Weekend di pazienza a Capri

22/04/2010

Sempre senza vento Davvero dure le due prove disputate per il 17-18 aprile.
Le previsioni del meteo erano abbastanza corrette ed effettivamente, il sabato è stato buono sul mare infatti, esso si presentava soleggiato ma allo stesso tempo c' era carenza di vento.

Dopo la partenza, crollato il vento, riusciamo a passare a stento il cancello al vento superando molte barche e raggiungendo le ultime del gruppo di testa, grazie ad un gennaker montato forzatamente per far prendere abbrivio alle nostre otto tonnellate.
Da lì in poi sospinti da un flebile vento guadagnaiamo acqua sugli altri.
Un salto di vento spinge alcuni, e noi con loro, a virare cercando il buono verso il largo, nel frattempo gli altri procedevano verso Sorrento.
In un primo tempo sembrava che il vento rinforzasse ma alla fine esso crolla, ragion per cui l'equipaggio si appresta a rimontare al massimo la tela a disposizione.
Accarezzati da un bel sole ma senza vento ci avviciniamo a Capri. In lontananza si vede la testa della flotta passare punta campanella, per cui data la nostra lontananza da quelli, ci assale lo sconforto.
Le 6 ore di tempo limite sembravano poche per giungere al traguardo, impegnati nella gara non avevamo dato importanza all'orariodi partenza ragion per cui avevamo difficoltà nel calcolare il tempo rimanente.

Viaggiamo lentamente verso l'isola con frequenti salti di vento di 7-8° ma, l'obiettivo non era più la risalita del vento, quanto il trovarlo! Così persistiamo in un bordo sfavorevole per raggiungere una striscia di aria più vispa, la scelta si dimostra efficace infatti iniziamo a camminare un po'meglio. Finalmente si stabilizza l'intensità del vento e raggiungiamo il traguardo 10 minuti prima dello scadere del tempo limite precedendo barche che provenivano dalla penisola sorrentina come Grandepuffo e Ferdinando. Arriviamo terzi ma molto distanziati dai primi.


La domenica è stato un fiasco totale.
Buona la partenza anche se Antonio ci ha impedito di farla perfetta per via delle sue “allucinazioni di mostri marini” che si ergevano dalle acque. Recuperiamo e sorpassiamo quasi tutti quelli del nostro gruppo comprese le imbarcazioni della libera 1.
Al cancello al vento risparmiamo anche due virate per il passaggio, ma poche centinaia di metri dopo il vento era ridotto a zero.
Inizia a piovere...
Ininterrottamente....
Per sei ore...
Le barche intorno a noi scompaiono nella nebbiolina mentre dal VHF vengono continuamente annunciati i ritiri delle barche.
NESSUNA imbarcazione è arrivata al traguardo.



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