Un campionato nero

05/11/2014

Questo campionato autunnale 2014 rimarrà nella storia di Italia come il campionato della disorganizzazione. Su cinque regate disputate si è visto di tutto, la nostra barca era un vascello fantasma che nella migliore delle performance si aggirava per il campo di regata tra i concorrenti senza un obiettivo raggiungibile.
I regata: - Partenza ordinaria, ovvero senza gloria, un giro per preparare la barca e l'altro di gran recupero... Hops! Abbiamo preso parte al gruppo sbagliato, gli avversari erano altri, in effetti non siamo mai partiti!
II regata: - Uscita dal porto con carenze di equipaggio e vento discreto... randa a mare... mai arrivati vicino allo start.
III e IIII regata: - Non disputata per gravi problemi di infiltrazioni d'acqua.
V regata: - Partiti con circa 9 minuti di ritardo, regata disputata fra le ultime posizioni... hops! Occorreva partire entro 5 minuti dal via.. quindi come se non fossimo mai partiti!
VI regata: - Pochissimi di equipaggio... ritirati durante la gara.
Non c'è da nascondersi, dopo gli importanti lavori alla barca c'è da ristrutturare anche una squadra che un tempo era compatta e vincente, oggi disorganizzata e latente. Troppi gli intoppi collegati alla preparazione della barca, troppe le assenze e troppe paure per l'armatore che deve riprendere fiducia nei suoi uomini, fiducia che andrà anche riguadagnata.
Ci aspetta un intero inverno di lenta riorganizzazione con pochi test di verifica, visto che le competizioni a cui prenderemo parte fino al mese di marzo sono pochissime.


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