Quest'anno torniamo a farci vedere in questa competizione che riscopriamo di ben 4 giornate di regata e con alcune nuove imbarcazioni che si fanno notare oltre che per la bellezza per la loro velocità.

Per le regate al Circolo Savoia l'equipaggio si presenta numeroso essendosi uniti a quello "storico" alcuni amici più esperti:
- Massimiliano al Timone,
- Antonio De A. alle scotte spinnacher,
- Giovanni che aiuta quando serve,
- Amilcare e Claudia per un sol giorno a prua,
- Enzo per coordinare il pozzetto.

Nelle sostituzioni dei vari giorni la presenza di undici elementi può sembrare eccessiva, ma in effetti i risultati che abbiamo totalizzato dimostrano che una mano in più fa sempre comodo. Altro elemento è lo sfoggio della nuova "divisa" dell'equipaggio che da un tono di professionalità e di serietà a noi che la indossiamo.

Avversaria da battere sin dalla prima regata è Cholita, barca dalla categoria sconosciuta (solo otto esemplari al mondo a quanto si dice) nata in America che dimostra di avere molto da dire.
Dietro di lei per aggiudicarsi gli altri piazzamenti spingono con noi Golden Browne e Manta.
La brezza tesa di quei giorni non ci avvantaggia avendo un armatore più teso delle sartie che avevamo sopravento. Si rinuncia così nei momenti di vento più intenso all'uso dello spinnaker ed all'ultilizzo del fiocco in bolina.

I due alberi volavano sulla brezza più che tesa di quei giorni ed il percorso triangolare con il bordo di bolina imposto toglievano ogni fantasia e tattica da perseguire.

I piazzamenti di Italia son tutti soddisfacenti e alla premiazione finale la tensione si fece alta scoprendo di aver perso un secondo posto nell'ultima regata per soli 20 secondi. Il risultato finale comunque vedeva un parimerito al secondo posto con Golden Browne che non lasciava fatrci capire se per quell'argento sarebbero pesati di più i migliori piazzamenti o la gara scartata delle quattro.
Poi la classifica...
1. Cholita
2. Italia
3 Golden Browne