L'equipaggio si è evidentemente disgregato, in pochi abbiamo preso il mare e non tutti sono riusciti a dare il contributo necessario, nelle settimane precedenti al campionato, perché si potesse affrontare questa competizione; il risultato è stato che il sabato mattina si è dovuto provvedere a sistemare troppe cose e nel trambusto è stata sbagliata la partenza.
La nostra regata è cominciata con il caos a bordo, per molti problemi, che impedivano di affrontare la regata con sguardo tattico e con le orecchie puntate al vento. Il grecale come spesso accade regalava una giornata velica impegnativa con vento pulsante con oscillazioni di 30°, micidiali per chi non aveva mail l'equipaggio pronto a virare perché impegnato nella risoluzione di altri problemi.
La prima bolina ci fa cadere al penultimo posto, ma la poppa ci fa recuperare tanto. L'ultima bolina l'equipaggio era finalmente concentrato e riscaldato e quindi con numerose virate abbiamo scalato le posizioni fino a raggiungere forse un secondo posto in reale.
La domenica Italia prova a prendere il mare, ma in soli quattro uomini con un pungente grecale è stato impossibile tentare di partecipare alla regata.

Tanto amaro ci rimane, ma pensare che comunque sarebbe stato impossibile competere ci abbatte ancor di più. Si, perchè la categoria in cui siamo stati assegnati è piena di barche velocissime e con equipaggi affiatati e preparati. Parliamo di FIRST di varie dimensioni, di classe X, di DUFOUR, SUN FAST, ecc.. con nomi importanti come Deneb, Particia, Lea, Sarima V, Pragma......
Che dire, potremo romperci le ossa con tranquillità il prossimo mese...