Bellissime giornate quelle trascorse a Sorrento in occasione del weekend 12-13-14 settembre 2009 per il IXX Trofeo E.De Martino dedicato alle vele d'epoca, vele latine e dinghi. Quest'anno insolitamente non è stata caratterizzata dal maltempo o dalla bonaccia come troppo frequentemente è accaduto nelle scorse edizioni, ma si è avuto un allegro vento che ha fatto volare tutti gli equipaggi lungo il percorso di regata.

Non molto impegnativo il bastone scelto per l'occasione, da percorre per ben tre giri totalizzando un percorso stimato di circa 4.2mn (miglia nautiche) su una linea di bolina molto larga che permetteva di arrivare ad entrambe le boe senza bordeggiare; per questo il percorso è stato gradito anche alle vele latine ed ai dinghi che molto sono stimate e curate dagli equipaggi della penisola.

Nella prima giornata la nostra prestazione è stata da subito compromessa dalla cattiva partenza che ci ha costretti oltre i due minuti di distacco dalla prima dell'intera flotta Tampasia. Durante i tre giri Italia ha recuperato su tutte le imbarcazioni (Ala di sogno, Filly, Aquila e Gennia II) rimanendo però costantemente distanziata da Tampasìa che in tutta la regata ha perso solo poco più che una decina di secondi di distanza da noi.
La classifica per la prima giornata rispecchiava l'ordine di arrivo in tempo reale.

Forti della cattiva esperienza nel calcolo dei tempi in partenza, nella seconda regata Siamo lì pronti con i coltelli fra i denti per farci valere.
le nostre avversarie Filly e Tampasia sono in anticipo sulla boa noi dietro ad andatura rallentata. Le due si trovano a corto di spazio e virano per tornare verso la barca giuria. Ora siamo a corto di spazio quasi in collisione. facciamo sventare tutte le vele per ridurre al minimo la velocità e sperare di far passare le avversarie alla nostra destra. Riusciamo nell'intento e a meno di un minuto dal segnale di partenza viriamo anche noi così da trovarci sopravvento a quei due scafi oramai costretti a scendere per non oltrepassare il via in anticipo.

Vinta la prima battaglia dovevamo spuntarla anche sulla prima boa, ma ciò non avviene. Passa Tampasia e noi con la Santa Rosa che ci costringe ad un giro largo di boa. Nel tratto di poppa sopravanziamo sulla vela latina e ci poniamo a ridosso di Tampasia. Da lì in poi il distacco tra noi e loro diventa un elastico che si allunga di bolina e si accorcia nella poppa per via di un genoa spanciato che il nostro Sisimbro ha preferito portare a quello ufficiale da regata.

All'ultimo giro di boa il pronto timoniere di Tampasia, ormai a 10 metri da noi poggia verso la linea di arrivo obbligandoci, per un eventuale sorpasso, ad orzare; di lì a poco cambia orzando andando a chiudere, ma non ancora ingaggiati gli "italiani" danno una grosso colpo alla poggia ponendosi al traverso e scegliendo definitivamente di trovare spazio sottovento e un accellerazione più decisa.

All'arrivo soli 14 secondi sono stati calcolati tra noi e loro per una sfida che ha tenuto tutti gli equipaggi coinvolti sulle spine.

Secondi quindi in classifica nel ragruppamento e terzi al IXX Trofeo E.De Martino.

Regata a parte il Trofeo Edoardo De Martino continua ad essere la regata a cui prendiamo parte più confidenziale e amichevole fra quelle che disputiamo durante l'anno. Sempre molto accoglienti e vivaci gli organizzatori e i partecipanti che da più di vent'anni si incontrano in quest'occasione dimostrando sempre una forte passione per la tradizione marinaresca alla continua ricerca di soluzioni che riportino in vita gli antichi sapori della vela latina e dei materiali e intagli che i grandi armatori del passato hanno utilizzato per secoli.
Nell'Incantevole serata di sabato ospiti della minicrociera sorrentina siamo stati traghettati nei pressi di marina piccola di Capri costeggiando le rocce sottostanti alla villa Romana di Tiberio ed i faraglioni, in uno spettacolo scenografico proprio del nostro golfo.

Ringraziamo quindi l'intera organizzazione che ha sempre valorizzato lo spirito vero dell'andar per mare e ci ha sempre accolti con entusiasmo al punto di aver messo sulle targhe premio fe effigie degli stessi partecipanti, fra cui figura anche la nostra barca.