Disavventure a Gaeta

30/06/2015

L'esperienza di Gaeta è stata davvero impegnativa. Le condizioni di vento nei primi due giorni delle regate sono state impegnative, almeno 13 nodi di vento e fino a 24 nodi registrati il sabato. Diverse le barche che nella prima giornata hanno preferito ritirarsi dopo il primo giro del campo di regata.
Italia riesce a portare a termine la prima prova ma con vele terzarolate all'estremo.
Sabato dopo le prime due boe ci si rende conto che la regata era diventata del tutto simile a quella del giorno precedente; Manta non era poi lontana, ma il vento sembrava crescere. La randa di Italia era vicino alla metà della sua altezza, tante erano le mani di terzaroli.
Le imbarcazioni più grandi erano fuggite via a vele completamente spiegate. Si decide per il ritiro al termine del primo giro di boe. La scelta è stata appropriata poichè poche decine di minuti dopo il vento ha raggiunto un picco di 24 nodi!! Inoltre la domenica mattina con un flebile vento, poco dopo la partenza Italia spezza la trozza del boma nell'atto di svolgere completamente la randa causando quindi il ritiro e obbligando l'immediato rientro a Napoli, una volta assicurato il boma in coperta.
Fa mota rabbia pensare che quel pezzo spezzato nella saldatura è stato sostituito dal cantiere undici mesi prima...


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